I temi della salvaguardia del territorio,
dell'ambiente e della sicurezza civile, richiedono iniziative di natura
sociale, educativa e formativa, finalizzate a diffondere la cultura della prevenzione, capaci di sensibilizzare ed orientare verso
comportamenti consapevoli e corretti. In questa prospettiva, è importante che
la scuola, le università e centri preposti alla formazione svolgano un compito
di informazione /formazione orientato al dialogo e all’interazione con le istituzioni e gli enti preposti alle attività
territoriali.
Il Convegno di Astrambiente “Rischi ambientali: che fare per
l’incolumità e la salute delle persone?” intende promuovere e diffondere
questi temi di interesse con un approccio educativo e sociale, non solo per gli studenti
ma anche per la comunità di cui fanno parte. L’educazione al rispetto
ambientale e ai diritti/doveri del cittadino include settori tematici polivalenti
che attraversano trasversalmente la sicurezza sociale, intesa come etica della
responsabilità individuale e di cittadinanza.
Il Convegno intende affrontare i vari argomenti attribuendo alle scuole
un ruolo fondamentale al fine di valorizzare
l’importanza della rete scolastica, in
quanto veicolo per la formazione e per l’informazione, in modo da far acquisire
agli studenti consapevolezza e responsabilità della sicurezza intesa come valore
primario, in risposta a bisogni primari di salute, lavoro, educazione, ambiente circostante, sviluppo
sostenibile.
Nel rispetto di quanto si afferma nel terzo articolo della
Dichiarazione universale dei diritti umani, adottata dall'Assemblea Generale
delle Nazioni Unite il 10 dicembre del 1948 si enuncia: “Ogni individuo ha
diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona”. Il diritto alla sicurezza non sempre viene
tutelato a causa della imprevedibilità di alcuni eventi che possono scatenarsi
negli ambienti a noi circostanti e che mettono seriamente a rischio l’incolumità
delle persone. Si fa riferimento in particolare, alla serie di calamità naturali che negli ultimi anni hanno
provocato cataclismi di enormi dimensioni in diverse parti del mondo.
Le teorie sulle cause che determinano tali catastrofi sono varie, ma
la maggior parte di esse hanno un comune denominatore: l’industrializzazione
selvaggia e lo sfruttamento/abuso delle risorse naturali, comportamenti e
abitudini che durante gli ultimi 50-60 anni sono stati scambiati come l’espressione del benessere di
una società moderna.
Sensibilizzare la nostra società ad uno stile di vita sostenibile e a basso
impatto ambientale diventa un dovere ed
obbligo per assicurare la sostenibilità ambientale, integrando i principi dello
sviluppo sostenibile all’interno delle politiche e dei programmi dei paesi e
invertire la tendenza per fronteggiare i rischi.
Come
si è appurato, I protagonisti e destinatari di questo cambiamento, sono
principalmente, le università, le scuole gli istituti di formazione che
nell’ambito dei loro programmi formativi possono inserire percorsi mirati all’educazione
ambientale e al rispetto del patrimonio naturale.
Un
cittadino informato sui rischi è un cittadino più sicuro. Solo così è
possibile organizzare un processo che
partendo dalla conoscenza possa condurre alla coscienza e alla salvaguardia di
se stessi e dell’ambiente circostante .
Nello specifico, il convegno intende perseguire i seguenti obiettivi:
·
La realizzazione di percorsi informativi ed educativi come più efficaci forme di investimento
culturale e sociale per veicolare il messaggio della partecipazione, della
condivisione, ed avvicinare alle tematiche legate alla “causa- effetto” delle
diverse tipologie di rischio cui è esposto il nostro territorio;
·
Estendere
la consapevolezza delle diverse tipologie di rischi presenti sul
territorio;
·
Fornire modelli comportamentali per il rispetto
del territorio e dell’ambiente;
·
Far conoscere le situazioni di possibile pericolo e sensibilizzare alle attività di prevenzione;
·
Sviluppare, attraverso metodologie formative
adeguate, le capacità opportune per consentire
di affrontare in maniera tempestiva le diverse situazioni di
pericolosità attraverso l’acquisizione di norme comportamentali di autodifesa
preventive da adottare in caso di emergenza, al fine di ridurre le possibili
conseguenze dei rischi.
·
Sensibilizzare all’incolumità delle persone e la
salvaguardia dell'ambiente
·
Trasmettere un messaggio rassicurante per la
possibilità di convivere con i rischi e trasformarli in occasioni di crescita ,
formazione e sviluppo sociale ed economico.
Per la riuscita di tale progetto ASTRAMBIENTE intende promuovere un concorso finalizzato alla realizzazione di video documentari, che illustreranno le fasi di analisi dei fenomeni ambientali, che nei casi consentiti verranno riprodotti, al fine di testimoniare il rapporto causa effetto che spesso è alla base del rischio ambientale. Successivamente i video ritenuti migliori saranno inseriti all’interno del portale di progetto che conterrà una sezione specifica di documentazione destinata alla raccolta dei materiali e degli elaborati frutto del lavoro e delle attività svolte dagli studenti in collaborazione con i ricercatori , i relatori,i docenti .
Per divulgare la conoscenza in merito al rischio legato all’ambiente e aumentare il campo d’informazione in merito alla diversità dei contesti regionali in Italia sarà attivato un concorso nazionale aperto a tutte le scuole secondarie di secondo grado d’Italia, che premierà i migliori video e le migliori sceneggiature realizzati sulla tematica del rischio ambientale. La giuria che valuterà i miglior elaborati sarà composta da reporter esperti, registi, docenti esperti nel settore ambientale, mentre i premi potranno corrispondere a vacanze studio di una settimana oppure premi in denaro offerti da sponsor .
FASI DI
ATTUAZIONE- STRATEGIE- PROCEDURE
1
Fase di
start up:
Costituzione
comitato per i lavori, condivisione della campagna di comunicazione e convegno
di lancio per la comunicazione degli obiettivi e dei risultati attesi.
2
Percorsi formativi teorico pratici sul rischio
ambientale connesso alla probabilità che avvenga un’alterazione delle
caratteristiche di acqua, aria e suolo con conseguenze immediate o a breve
termine sulla salute dell’uomo.
Nello specifico le tematiche affrontate nei
percorsi formativi saranno:
- Rischio idrogeologico: dissesto idrogeologico, i processi che vanno dalle erosioni contenute e lente, alle forme più consistenti della degradazione superficiale e sotterranea dei versanti fino alle forme imponenti e gravi delle frane, comprendendo anche fenomeni come alluvioni (inondazioni) e valanghe.
- Rischio industriale: si riferisce al rischio determinato dalla presenza sul territorio di stabilimenti industriali, che utilizzano o detengono particolari sostanze pericolose. Il rilascio incontrollato di tali sostanze può avvenire sottoforma di materia (nubi tossiche) e di energia (incendi ed esplosioni) esponendo la popolazione e l'ambiente alle conseguenze di tali eventi.
- Rischio di sostanze contaminanti: le conseguenze della contaminazione industriale determinano effetti dannosi sulle sostanze con le quali veniamo in contatto ogni giorno, a tal proposito verranno evidenziati gli effetti che queste possono avere sulla nostra salute.
- Rischio da smaltimento rifiuti : lo sversamento illegale di rifiuti, anche tossici. In molti casi, i cumuli di rifiuti, illegalmente riversati nelle campagne, o ai margini delle strade, vengono incendiati dando luogo a roghi i cui fumi diffondono nell'atmosfera e nelle terre circostanti sostanze tossiche, tra cui diossina. Da molti decenni, nelle campagne campane si sono verificati sversamenti di rifiuti industriali e di rifiuti tossici e nucleari. In particolare, nelle zone di Succivo, Caivano, Acerra e Giugliano in Campania si sono verificati roghi di rifiuti industriali, responsabili di un alto tasso di tumori che hanno colpito soprattutto giovani donne, al seno e alla tiroide, e bambini.
- Rischio da inquinamento urbano: L'inquinamento urbano è dovuto alla concentrazione degli inquinanti presenti nell'aria (gas di scarico delle automobili combinati al clima) e alle caratteristiche urbanistiche. Una delle strategie finalizzata al miglioramento della qualità dell'aria nelle aree urbane è l'utilizzo di specie arboree, che attraverso la fotosintesi possono fissare la CO2 e immagazzinare l'eccesso come biomassa (carbon sequestration); inoltre attraverso l'ombreggiamento e la traspirazione contribuiscono a mitigare la temperatura dell'aria.
LABORATORIO TEORICO
Introduzione alle tematiche del
progetto: rischio idrogeologico e
dissesto geologico, sostanze contaminanti.
Il primo convegno viene concepito come una giornata
introduttiva alle tematiche trattate, nella quale attraverso varie metodologie,
si vuole presentare il concetto di
rischio e riflettere sulle diverse tipologie di problematiche presenti nel territorio. Particolare rilevanza verrà data
alla tematica del rischio .L’obiettivo è quello di rendere i ragazzi
consapevoli del rischio ambientale in cui possono venire a trovarsi e dotarli
di competenze per porsi nei confronti della natura con un atteggiamento che non
sia di paura né di superficialità, ma con strumenti cognitivi tali da valutare
in ogni situazione il comportamento giusto da attuare per ridurre il rischio.
DOCUMENTAZIONE
E DISSEMINAZIONE DEL PROCESSO E DEI RISULTATI
ASTRAMBIENTE insieme a xxxx partner di
progetto curerà l’attivazione di campagne di informazione, comunicazione e
sensibilizzazione dirette a studenti, istituzioni e pubblico atte a stimolare
comportamenti consapevoli e responsabili e l’esercizio delle buone pratiche in
rispetto alla consapevolezza dell’esistenza dei differenti rischi ambientali
nel nostro territorio.
Inoltre, la fase di informazione e
diffusione dei risultati finali verrà attivata attraverso strumenti innovativi:
-
Video documentari;
-
Web site e blog;
-
Social network;
-
Concorso nazionale
-
Interpretariato traduzione sui contenuti
I veri animatori di tali strumenti
saranno gli studenti delle SSML aderenti
ad AUPIU e i professionisti di UNITALIA che attraverso la condivisione delle
loro esperienze produrranno materiale di documentazione che darà sostenibilità
al progetto.
Il materiale di documentazione prodotto
verrà (al termine del progetto) esposto durante un evento conclusivo.
Partecipate numerosi !
QUANDO : Giovedi 8 maggio dalle 9.00 alle 16.30
DOVE : Auditorioum SSML San Domenico , Via Casilina 233 Roma
INFO : per informazioni e partecipazione al progetto rivolgersi a Adriana Bisirri Presidente Astrambiente
E-mail: bisirri@ssit.it
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