Dal sito
Massimo Magnani, CT della Nazionale Italiana di atletica leggera,
è rimasto sconcertato dalla prestazione a due volti in Coppa Europa.
Soddisfatto per la bella reazione grintosa di domenica, ha accettato le
numerose critiche per la disfatta del sabato e anzi
si è lasciato andare a un commento molto duro:
“Chi ha malamente fallito a Braunschweig (dove si è disputata la
competizione, ndr), ha evidenziato di non essere pronto per un contesto
ancora più competitivo come i Campionati Europei di Zurigo. Q
uindi,
è bene che, insieme al proprio allenatore, continui il percorso di
crescita internazionale, prima di pensare alla rassegna continentale“.
Dunque, concludiamo noi senza fantasticare troppo,
chi ha realizzato delle controprestazioni notevoli vedrà con il binocolo il catino svizzero. Chi verrà tagliato, sulla carta?
A deludere amaramente nel weekend sono stati davvero in molti: su tutti
Simona La Mantia, ormai entrata in un grande tunnel involutivo e che si è addirittura fermata a un mediocre 13.06 nel suo triplo;
Giuseppe Gibilisco ha superato 5.22 solo al terzo tentativo, fermandosi poi a 5.52 con la sua asta;
Stefano Tremigliozzi,
già capace di 8.06 in stagione (ottenendo il minimo proprio per gli
Europei) è arrivata addirittura ultimo con un modesto 7.26 nel salto in
lungo;
Daniele Secci è stato penultimo con il suo peso, oltre un metro sotto alle aspettative minime;
Jamel Chatbi, in un contesto nemmeno esageratamente competitivo, ha clamorosamente sbagliato i 5000 metri; su
Mohad Abdikadar bisognerà vedere come sarà valutata la sua caduta sui 1500m;
Yadisleidy Pedroso
si è praticamente piantata sui 400m ostacoli, lontanissima dalle sue
potenzialità e dal suo record italiano; dalla velocità, a livello
individuale, si è davvero tirato fuori poco; Aniballi e Kircher (disco),
Jemai (giavellotto) hanno sostanzialmente confermato il loro livello.
Non voleranno a Zurigo?
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