martedì 21 settembre 2010

ASTRAMBIENTE SPORT:IL POTERE DELLA VOLONTA'

Molto probabilmente ,voi avete la possibilità di correre più veloci, più a lungo e meglio di quanto fate oggi.

A portata di mano avete un 'insospettabile fonte di forza e potenza che quando richiamata ,può farvi correre non solo più rapidamente ma anche con maggio piacere.

Vorrei per spiegare meglio cosa intendo mostrandovi  la finale degli 800 metri delle Olimpiadi del 1972  ,portando l 'attenzione su David Wottle.

VIDEO : FINALE 800 m CLICCA QUI



 Dave Wottle un corridore delle medie distanze ha battuto i migliori primatisti americani degli 800.
In quella circostanza prima di svolgere la finale degli 800 m alle Olimpiadi andandò in Norvegia per prepararsi ai giochi .
Wottle lamentò dei problemi alle ginocchia che misero in forse la sua presenza in squadra.
Dopo esser stato costretto ad interrompere diverse  sessioni di allenamento , cessò ogni attività per 2-3 settimane, per cercare di guarire.
Poco dopo cercò di riprendere, ma ben presto si accorse che il riposo non era servito ed egli era certo che la sua carriera sportiva fosse finita.
Dopo qualche giorno però Wottle cambiò improvvisamente: era capace di scherzare sul suo problema, correva finchè ce la faceva e improvvisava delle sessioni di allenamento per tenersi almeno un pò in esercizio senza aggravare le condizioni del ginocchio.

Giunto a Monaco per le Olimpiadi riuscì a correre abbastanza bene da arrivare fino alle finali : Wottle era riuscito a qualificarsi per la finale degli 800 metri nonostante tutto!!

Il giorno della finale al colpo della pistola tutti partirono per posizionarsi in posizioni vantaggiose e Wottle dovette sforzarsi per rimanere al passo dei più lenti.
Tutti i cronisti descrissero la sua impresa come una sfortunata strategia che gli avrebbe impedito di guadagnarsi una medaglia ,ma nn tutti potevano sapere che era già una fortuna se riusciva a mantenersi attaccato all'altimo corridore.

Poi accadde qualcosa...
All'ultima fase della gara ,quando tutti i concorrenti stavano cercando di estrarre le ultime risorse dai loro muscoli , Dave trovò una nascosta fonte di energie...
Il suo corpo aveva toccato il limite ma la sua mente andava oltre...
Schizzò tra due corridori ,passò rapidamente all'esterno poi all 'interno ,sovvertendo i prognostici che lo vedevano ormai all 'ultimo posto ...
Wottle si trovò a superare gli altri concorrenti uno dopo l' altro  dando la stoccata finale proprio sul filo del traguardo : MEDAGLIA D'ORO!!



La storia di Dave Wottle è un esempio clamoroso ma il fatto è che ciascuno di noi può far meglio di quanto fa al momento : ne ha tutta la potenza necessaria ,pronta a venir richiamata.
Le risorse sono rintanate dentro di noi...
Wottle si rivolse al suo interno e ne ha estratto tutte le risorse...
Allo stesso modo ognuno di noi può scovare una nuova forza da una riserva celata....




5 commenti:

  1. Gran bel post.
    Mi hai fatto conoscere, Dave Wottle.
    Ottimo, grazie.

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  2. Grazie!!!!Sono contente che sia piaciuto!!Ciao a presto!

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  3. Finalmente qualcuno che sposa perfettamente una tesi che io dico da tempo ...
    Soprattutto i velocisti e i mezzofondisti veloci hanno un talento particolare. Io la chiaro "riserva nascosta" e a me (con debito paragone) esce a 200 metri dall'arrivo ...
    Anche quando siamo al ns. limite c'è sempre questa riserva alla quale attingere ed è senz'altro un talento inserito nel nostro DNA....

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  4. Io non lo chiamerei neache talento ma proprio come dici tu una riserva nascosta che tutti hanno e che viene scaturita dal pensiero positivo!!Credo che coloro che si definiscono non talentuosi sono proprio coloro che non sanno sfruttare questa riserva speciale a prescindere dal fatto che siano velocisti o mezzofondisti veloci!!Certo però è anche vero che subentra nei velocisti e mezzofondisti veloci il fattore più dato da una componente propria genetica.

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  5. forse non tutti ce l'hanno ...all'inizio la pensavo come te poi con l'esperienza, gli amici, le interviste ...Beh forse è davvero un talento ...però ...c'è sempre un però ...

    Il corpo e la psiche umana rimangono un grosso mistero ...

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