mercoledì 6 ottobre 2010

Allenarsi per Vincere con il Potere della Mente : “Come to Power”

Porsi degli obiettivi e attirare il raggiungimento di essi: è ormai necessario considerarli come aspetti cruciali nel miglioramento della prestazione sportiva.  Per stabilire e raggiungere tali obiettivi bisogna lavorare su se stessi.

Il processo per ottenere un risultato sportivo è questo:

  • Dichiarate il vostro obiettivo in termini positivi.  Non pensate mai al negativo.Un obiettivo espresso in negativo, ad esempio “Non voglio apparire stupido”, è codificato nel linguaggio sbagliato e in realtà aumenterà la probabilità di un fallimento.
  • Il risultato deve essere sotto il vostro controllo. Molte persone mirano ad un obiettivo che, in realtà, si trova parzialmente o totalmente al di fuori della loro sfera di influenza o del loro controllo. Non è sufficiente desiderare di far parte di una grande squadra, se questo risultato dipende interamente da altre persone. Molto meglio ottenere una serie di risultati specifici, attinenti alla prestazione, che dipendino dal vostro controllo e riguardo ai quali possiate farequalcosa. Quando li avrete raggiunti, vi permetteranno di muovervi verso un risultato di grado superiore, o di raggiungerlo. Potrebbero anche ricondurlo sotto il vostro controllo, rendendolo effettivamente raggiungibile.
  • Il risultato deve essere specifico. Alcuni sportivi aspirano a dei risultati troppo vaghi, ad esempio “essere un corridore migliore”, “raggiungere un livello superiore”. Il risultato deve essere tangibile e misurabile.
  • Cercate di capire in base a quali prove sarete certi di aver raggiunto il vostro obiettivo.
  • Siate molto specifici riguardo a questo aspetto. Se otterrete un tempo che rientra nel vostro standard o vincerete una corsa cosa vedrete (ad esempio facce sorridenti), cosa udirete (applausi, congratulazioni) e come vi sentirete?
  • Il risultato deve essere etico. Ciò significa che deve trattarsi di un risultato onorevole e onesto, sia nei confronti di voi stessi che degli altri. Per accertarvene, ponetevi queste domande:
  1. Questo particolare obiettivo è compatibile con tutti gli altri miei obiettivi e con la mia famiglia, il mio lavoro e i miei amici?
  2. Possiede onestà ed integrità, mi impegno realmente nel perseguirlo?
  3. Lo voglio veramente?
    Quest’ultima domanda è importante, perché, una volta stabilito quale impatto potrebbe avere sulla vostra vita, o quanto lavoro potrebbe richiedere, potreste decidere di non voler veramente raggiungere quell’obiettivo. Ricordate che il solo desiderare una cosa non vi porterà ad ottenerla.
  • Cominciate immediatamente. Può sembrare ovvio, ma è sorprendente quanti sportivi (e non solo!) dicano di volere che accada qualcosa, pur non essendo veramente disposti ad iniziare. Molti tergiversano e rimandano, trovando sempre qualcos’altro da fare, o decidono di iniziare l’indomani o la settimana successiva. La percentuale di chi comincia subito e persiste, nonostante qualche “scivolone” occasionale, è straordinariamente bassa.
Avendo illustrato il processo per creare risultati realistici, vale la pena soffermarsi brevemente sul perché essi siano così importanti. Alcune ricerche hanno dimostrato che stabilire dei risultati nello sport, nella maggior parte dei casi, funziona. Uno dei motivi è che stabilire un risultato vi renderà più focalizzati e produttivi, più inclini a fare ciò che è necessario per conseguirlo. In più, a patto che abbiate stabilito voi stessi il risultato, vi impegnerete maggiormente per raggiungerlo.
Questo ci porta alla distinzione tra orientamento al risultato e orientamento alla performance. In termini di psicologia dello sport, l’orientamento al risultato riguarda la vittoria o la sconfitta, piuttosto che il modo in cui il risultato viene conseguito. L’orientamento alla prestazione è basato sul come, ossia sulla qualità della prestazione, piuttosto che sul risultato specifico. Questa distinzione potrebbe sembrare bizzarra, ma è importante. Focalizzarsi solamente sul risultato può far sì che i mezzi di conseguimento vengano trascurati e, di conseguenza, non vengano migliorati, in previsione di un futuro avversario più forte.

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