Più grande è la lotta più
glorioso è il trionfo
Psicologo, Psicoterapeuta
Ci sorprendiamo ad apprendere che i disabili
praticano sport, non immaginiamo come possano fare a superare le proprie
disabilità per praticare un determinato sport, per esempio il calcio praticato
dai non vedenti, oppure il basket in carrozzina, eppure il disabile riesce ad
eccellere nello sport, ad essere
determinato nei suoi obiettivi, ad ottenere i
successi prefissati grazie alla sua capacità, alla sua determinazione, alla sua
voglia di emergere, di stare con gli altri, di riscattarsi, comunque tutte
motivazioni in comune allo sportivo non disabile.
Quindi possiamo dire che la disabilità è
relativa in quanto il disabile possiede altre abilità che gli permettono di
sostituire la disabilità con altre abilità complementari in modo da poter
essere protagonisti della propria vita, protagonisti nella vita assieme agli
altri.
Importante sarebbe rendere merito a queste
abilità, e questo potrebbe essere possibile attraverso diversi canali, per
esempio rendere visivamente fruibili ai non disabili le attività sportive
svolte dai disabili, le più disparate che vanno dagli incontri di basket in
carrozzina agli incontri di calcio tra non vedenti in modo da potersi
sorprendere rispetto a quello che i disabili riescono a combinare in campo, in
modo da potersi sorprendere rispetto allo spettacolo che riescono a dare.
Si potrebbe, per esempio, far sperimentare ai
non disabili di essere per un breve tempo disabile provando per esempio a fare
sport in carrozzina o con gli occhi bendati, questo permetterebbe di entrare in
un mondo altro che non si conosce e che permette di avvicinarsi all’altro.
Un modo per avvicinarsi al mondo dell’altro
disabile può essere il provare a fare l’accompagnatore sportivo di un disabile,
sarebbe un modo per sperimentare l’abilità a stare con l’altro, a fare con
l’altro, a dare all’altro.
La
visione di questo filmato è
consigliabile per trasmettere il messaggio che "Più grande è la lotta più
glorioso è il trionfo" e che "Puoi fare qualsiasi cosa" http://www.youtube.com/watch?v=IHdxs1WNHMo
Will cade, cade in
acqua, soffoca, l’acqua entra nei polmoni. Mentre tutti, spaventati, cercano
Will disperatamente, lui riemerge dall’acqua, felice.
Il suo adorato bruco non c’è più: ne è volata via una bellissima farfalla.
Psicologo
clinico e dello sport
Psicoterapeuta
Gestalt ed EMDR
380-4337230 - 21163@tiscali.it
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