Preparatore Atletico
Affondi-
Piegata in avanti
Figura 1 Affondo
Figura 2 Piegata in avanti
DIFFERENZA TRA AFFONDO E PIEGATA
IN AVANTI
In
entrambi gli esercizi la muscolatura coinvolta è la stessa: Quadricipite, Glutei, Adduttori, ischio tibiali etc…, la
distinzione sta negli angoli di lavoro delle gambe. Nella fig.1 possiamo
vedere come la gamba che è piegata in avanti formi un angolo di 90°, quella
opposta forma un angolo di circa 120°.
Nella
fig.2
possiamo notare come entrambe le gambe formino un angolo di 90°.
Questa
piccola differenza, porta, a livello meccanico, un’ accentuazione del lavoro
del gluteo nella piegata in avanti rispetto agli affondi.
MUSCOLATURA COINVOLTA:
Principali:
Quadricipiti-Glutei
Accessori:
Adduttori- ischio tibiali-Gracile-Sartorio-Tensore della fascia lata.
ESECUZIONE
- La partenza è con i piedi alla larghezza delle spalle. Impugnate i manubri tenendo le braccia distese lungo i fianchi (a carico naturale le braccia vanno messe o piegate dietro la nuca o piegate con le mani poggiate sui fianchi).
- Eseguite un passo in avanti e piegate il ginocchio finchè la coscia non sia parallela al suolo (90°) , la gamba posteriore, negli affondi, non va completamente piegata ma lasciata semi distesa con un angolo di circa 120°, nella piegata in avanti la gamba posteriore forma anch’essa un angolo di 90° .Inspirate.
- Ritornate alla posizione di partenza espirando e ripetete utilizzando la gamba opposta.
ACCORGIMENTI
Rivolgete
le dita dei piedi in avanti o leggermente ruotate in fuori quando eseguite il
passo in avanti, il piede posteriore deve rimanere fermo sul pavimento.
Attenzione
alla velocità con cui si fa il passo in avanti, soprattutto se ancora non si ha
una tecnica corretta, perche potrebbe accadere di prendere qualche storta
ruotando in malo modo la caviglia.
In
fase discendente poi accertarsi che il femore sia in linea con il piede,
altrimenti c’è il rischio di compromettere con sollecitazioni eccessive i
legamenti collaterali e i crociati.
Altri
rischi che si possono verificare sono quelli da usura al livello cartilagineo e
al tendine patellare ,e tutto ciò si verifica quando non si rimane nella fase
di discesa con il busto eretto e quando si esegue un affondo completo sotto i
90°.
Tutto
questo non è corretto perche la patella in questi casi tende a spingere sul
tendine infiammandolo.
La
linea immaginaria che perpendicolarmente scende dal ginocchio fino a terra non
deve mai superare il piede in appoggio in avanti. Fig.3
Figura 3 A:linea
immaginaria perpendicolare a terra,B:limite massimo da non superare,C:gamba posteriore in
appoggio a terra con angolo 120°.
VARIANTI
AFFONDI CON BILANCIERE:
Bisogna appoggiare un bilanciere sulle spalle, in questo esercizio è più
difficoltoso mantenere l’ equilibrio.
AFFONDI IN
AVANZAMENTO:Invece di tornare alla stazione di partenza si procede in
avanzamento in forma continua con una gamba alla volta.
AFFONDI ALLA
SMITH MACHINE O MULTIPOWER:E’ simile alla variante con il bilanciere solo che
il macchinario da più stabilità.
AFFONDI
CEDENTI O INDIETRO: L’esecuzione prevede un passo indietro, le posture e gli
accorgimenti sono quelli dell’esecuzione in avanti. Questo movimento è
caratterizzato dal lavoro dei muscoli posteriori degli arti inferiori
(glutei,femorali,gastrocnemio,soleo). Il focus dell’esercizio è sulla gamba
piegata indietro.
Figura 4 Affondi cedenti.
AFFONDI
ALLA BULGARA: L’ esercizio consiste nel poggiare la gamba opposta a quella in
avanzamento su un rialzo (es. panca,stepp,sedia, swiss ball.). Eseguire lo
stesso esercizio descritto in precedenza.
Con
questo esercizio si lavora in maniera più intensa con i glutei. I tendini del
ginocchio sono più sollecitati rispetto alle altre esecuzioni e richiedono una
attenzione e coordinazione maggiore.
Figura 5 Affondi bulgari.
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